Il mollusco contagioso è una malattia infettiva della pelle dovuta a un virus (Poxvirus).
Si presenta spesso con lesioni multiple disseminate: papule emisferiche traslucide di colore roseo, che presentano una piccola ombelicatura centrale. Le papule sono del tutto asintomatiche.
Le lesioni si diffondono per contatto da persona a persona e per “autoinoculazione”: per grattamento i bambini tendono a trasportare il virus nelle varie parti del corpo.
La diagnosi è clinica: il dermatologo riconosce immediatamente il mollusco contagioso per l’aspetto inconfondibile delle papule. Non sono necessari esami specialistici come prelievi di sangue o di pelle.
Come mai mio figlio è stato contagiato?
Il mollusco contagioso è particolarmente frequente nelle piscine, nei luoghi dove si praticano sport da contatto, nidi d’infanzia e scuole.
L’eczema atopico aumenta il rischio di auto-contaminazione sia perché il bambino tende a grattarsi maggiormente per il prurito legato all’atopia sia per le anomalie del sistema immunitario cutaneo caratteristiche della malattia atopica.
Come si cura il mollusco contagioso?
I molluschi contagiosi sono solitamente trattati per semplice escissione mediante una “curette”: il dermatologo pratica cioè un “raschiamento” della lesione con un piccolo cucchiaino metallico. Tale procedura, lievemente fastidiosa, può essere effettuata dopo aver applicato una crema anestetica circa un’ora prima.
Il mollusco contagioso può anche regredire spontaneamente entro un periodo compreso tra 6 mesi e 2 anni. Tuttavia, il rischio di contagio o di diffusione della malattia è troppo alto ed è quindi consigliabile trattare rapidamente questo tipo d’affezione.