Dopo aver applicato un cosmetico, un trucco o una crema, a volte la pelle manifesta reazioni indesiderate e impreviste come eritema, prurito, secchezza e desquamazione. Si tratta di un’allergia?
Secondo l’”American Academy of Dermatology” ogni persona adulta utilizza almeno 7 diversi prodotti cosmetici al giorno. Non sorprende quindi che le reazioni avverse siano molto comuni: circa il 10% dei soggetti riferisce manifestazioni cutanee indesiderate ai cosmetici; ma queste reazioni solo nel 20% dei casi sono delle vere e proprie dermatiti allergiche da contatto. Nel 80% dei casi sono dermatiti da contatto irritative.
La dermatite da contatto irritativa è l’effetto dell’aggressione diretta di agenti chimici, fisici o biologici sulla pelle con conseguente reazione infiammatoria cutanea senza l’intervento di meccanismi immunologici.
La dermatite allergica da contatto prevede la prolungata esposizione con la sostanza sensibilizzante che viene riconosciuta come estranea dal sistema immunitario il quale, nel tentativo di difenderci, attiva una serie di meccanismi infiammatori responsabili della dermatite.
I cosmetici possono scatenare anche reazioni di altro tipo:
- Orticaria da contatto (pomfi nella sede del contatto)
- Fotodermatiti (scatenate dal contatto con il cosmetico e dalla successiva esposizione alla luce solare)
- Dermatiti pigmentarie (macchie nella sede del contatto)
Quali sono gli ingredienti dei cosmetici che possono causare più spesso una dermatite allergica da contatto?
- Profumi (contenuti non solo nei profumi veri e propri ma anche in creme, deodoranti, protezioni solari)
- Conservanti (parabeni, Kathon CG)
- Parafenilendiamina (contenuta nei coloranti per capelli)
- Alcoli della lanolina (utilizzati per le proprietà emollienti ed emulsionanti, contenuti in creme idratanti, fondotinta, lucidalabbra, schermi solari)
- Nickel (contenuto non solo negli oggetti metallici ma anche nei cosmetici)
Come si fa la diagnosi di dermatite da contatto da cosmetici?
Il dermatologo può sospettare una dermatite da contatto sulla base delle caratteristiche delle lesioni cutanee e sulla storia di esposizione a sostanze irritanti o allergizzanti. Per dimostrare la sensibilizzazione allergica da parte di una sostanza sospetta vengono effettuati i patch test che consistono nell’applicazione sulla schiena per due-tre giorni di cerotti contenenti i vari allergeni da testare.
Come si cura?
Per prima cosa è fondamentale sospendere immediatamente l’utilizzo dei prodotti responsabili della dermatite da contatto. Per trattare le chiazze eritemato-squamose e il prurito si utilizzano delle creme lenitive e, eventualmente, anche cortisonici per i casi più acuti, sempre su prescrizione dello specialista dermatologo.
Come possiamo prevenire la dermatite da contatto da cosmetici?
Alcune semplici regole e consigli pratici da seguire:
- Acquistare prodotti sicuri, dermatologicamente testati, evitando cosmetici di dubbia provenienza o senza una chiara etichetta dei componenti
- Leggere attentamente l’etichetta che deve riportare non solo gli ingredienti, ma anche la data di scadenza e il simbolo di un vasetto aperto con un numero che indica il numero di mesi entro i quali il prodotto, una volta aperto e ben conservato, mantiene inalterate le sue caratteristiche
- Quando si acquista un cosmetico preferire quelli con formulazioni semplici
- Evitare di scambiarsi trucchi e cosmetici con amiche
- Evitare l’applicazione di profumi, make-up o deodoranti profumati prima dell’esposizione al sole
- Struccarsi bene (preferibilmente con prodotti a risciacquo) la sera prima di dormire
- Pulire frequentemente pennelli, applicatori e spugnette per il make-up
- Interrompere immediatamente l’utilizzo di un prodotto se compaiono sintomi come rossore, bruciore, prurito e rivolgersi ad uno specialista dermatologo.
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