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Sonno: elisir di giovinezza

By Caterina Chiarini • settembre 1, 2014 • Salute e bellezza

Ormai conosciamo bene da anni i benefici del sonno: aumenta la memoria, migliora l’attenzione e la capacità di concentrazione; addirittura riduce il rischio di infarto e ictus. Inoltre dormire bene migliora il nostro umore: ci fa sentire carichi di energia e ci regala un sano ottimismo.

Ma recentemente è stato dimostrato che un buon sonno non solo ci fa sentire più giovani, ma rende più giovanile il nostro aspetto.

In uno studio del 2010 pubblicato sul British Medical Journal, un gruppo di ricercatori svedesi ha valutato come le persone venivano effettivamente percepite dagli altri se private del sonno. In particolare sono stati esaminati 23 adulti sani che sono stati fotografati dopo una notte di sonno normale (di circa otto ore) e di nuovo dopo una notte di deprivazione di sonno (31 ore di veglia!). Le foto sono state presentate a 65 osservatori e i risultati hanno evidenziato che le persone private ​​del sonno apparivano realmente meno sane, meno attraenti e più stanche.

Ma che cosa succede esattamente durante le ore in cui dormiamo che ci fa sentire e ci fa vedere dagli altri con un aspetto più giovane e sano?

  • La pelle diventa più luminosa. Durante le ore di sonno la pelle ha un ricambio cellulare più veloce: conseguentemente, dopo una notte di sonno continuo, la pelle è più elastica, morbida e tesa, con un aspetto più giovanile. Viceversa, se una persona dorme poco, il colorito spento, le borse e le occhiaie renderanno meno sano e attraente l’aspetto del viso; l’insonnia determina un rallentamento del flusso sanguigno nei vasi periorbitali con conseguente colorazione grigio-bluastra della cute sottile sotto gli occhi (occhiaie) ed edema (gonfiore) palpebrale per aumentata permeabilità dei capillari che trasudano liquidi (borse); borse e occhiaie sono accentuate anche per un cedimento dei muscoli che sostengono le palpebre.
  • Aumenta la produzione dell’ormone della crescita. L’ ormone della crescita umano (GH) viene prodotto maggiormente durante il sonno. Il GH è prodotto dalla ghiandola pituitaria, a livelli più alti durante l’infanzia e l’adolescenza, mentre durante l’età adulta i livelli GH rimangono costantemente bassi. Carenze di GH possono portare ad una riduzione della massa muscolare e ad un contemporaneo aumento di quella adiposa, alla comparsa di alterazioni metaboliche, ad una aumentata fragilità ossea, ad una ridotta tolleranza dell’esercizio fisico e ad un aumento del rilassamento cutaneo.
  • Il sonno aiuta a controllare e mantenere il proprio peso forma. Dormire poco e progressivamente sempre meno, notte dopo notte, porta ad un rallentamento del metabolismo e ad un conseguente aumento di peso. Dormire un numero ridotto di ore per una o due notti consecutive aumenta il senso di fame e la propensione a mangiare di più a causa di altre alterazioni ormonali scatenate dall’insonnia: scende la leptina, l’ormone che ci avvisa che abbiamo mangiato a sufficienza e sale invece la grelina che interviene sul nostro senso di fame. Un insonne rischia di prendere sino a dieci chili in breve tempo. Alcuni studi hanno dimostrato una correlazione fra la mancanza di sonno e la propensione a scegliere porzioni maggiori di cibo, alimenti a maggior contenuto calorico ed in generale ad optare durante la spesa per scelte meno salutari con conseguente aumento del rischio di obesità e di malattie cardiovascolari. Se invece un individuo dorme almeno 8 ore per notte costantemente, riuscirà più facilmente a perdere peso (ovviamente seguendo una dieta sana associata ad una corretta attività fisica) e sentirà di avere più energia da spendere. Sappiamo ormai da tempo che anche l’esercizio fisico costante e regolare aiuta a farci sentire più giovani sia fisicamente che mentalmente.
  • Aumenta la rapidità con cui la mente apprende nuove nozioni. Una ricerca statunitense dell’Università di Stanford ha evidenziato che quando il sonno è spesso interrotto, viene compromessa la nostra capacità di immagazzinare esperienze e informazioni elaborate durante la giornata. Infatti non è raccomandabile studiare la notte prima di un esame importante; è più conveniente dormire una notte intera di un sonno riposante che potrà garantire la capacità di immagazzinare bene nella mente le nozioni studiate.
  • Migliorano le prestazioni fisiche. Cheri Mah (ricercatore della Stanford Sleep Disorders Clinic) e i suoi collaboratori hanno preso in esame gli atleti della squadra di basket dell’Università di Stanford: facendo aumentare agli atleti le ore di sonno notturne hanno ottenuto un miglioramento nelle prestazioni fisiche. Altre ricerche confermano come meno ore di sonno possano portare a un notevole calo delle prestazioni degli sportivi sul campo.
  • Aumenta la creatività. Jeffrey Ellenbogen e i suoi collaboratori dell’Università di Harvard hanno verificato come dormendo si migliorino le capacità di elaborare soluzioni nuove del 33%.
  • Riduce il rischio di ansia e depressione. Studiando le ore di sonno di 15.659 studenti adolescenti statunitensi, i ricercatori della Columbia University di New York hanno scoperto che nei ragazzi che dormono meno di 5 ore a notte il rischio di depressione aumenta di più del 70%. Inoltre una mancanza di sonno rende in genere le persone più ansiose, agitate e aggressive.

In conclusione dunque il sonno apporta tanti benefici per la salute e il cosiddetto “sonno di bellezza” esiste davvero!

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  • Il sonno aiuta a controllare e mantenere il proprio peso forma. | Dermodonna ottobre 3, 2017 at 1:50 pm

    […] Dormire un numero ridotto di ore per una o due notti consecutive aumenta il senso di fame e la propensione a mangiare di più a causa di altre alterazioni ormonali scatenate dall’insonnia: scende la leptina, l’ormone che ci avvisa che abbiamo mangiato a sufficienza e sale invece la grelina che interviene sul nostro senso di fame. Leggi. […]

Vero o Falso

  • Il sonno aiuta a controllare e mantenere il proprio peso forma.

    VERO. Dormire un numero ridotto di ore per una o due notti consecutive aumenta il senso di fame e la propensione a mangiare di più a causa di altre alterazioni ormonali scatenate dall’insonnia: scende la leptina, l’ormone che ci avvisa che abbiamo mangiato a sufficienza e sale invece la grelina che interviene sul nostro senso di fame. Leggi.
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